Lo psillo è una pianta erbacea
coltivata in Iran, Pakistan e Stati Uniti d’America e la sua funzione principale è quella di regolarizzare l’intestino, soprattutto
se assunto lontano dai pasti e a digiuno.
La sua caratteristica è quella di
avere un rivestimento mucillaginoso
che ricopre i semi che, a contatto con l’acqua, si espandono fino ad aumentare di 25 volte il proprio peso. Il suo
principale effetto è quello lassativo
che dipende proprio da queste mucillagini che richiamano liquidi nell’intestino
e, gonfiandosi stimolano l’evacuazione. Favorisce anche la crescita della flora batterica “buona” grazie alle sue
proprietà prebiotiche e rinforza le difese immunitarie oltre a
coadiuvare la prevenzione del cancro al
colon-retto. E’ risultato utile anche in caso di colite e colon irritabile e diverticolosi.
L’abbondante gel naturale prodotto aiuta a proteggere
lo stomaco e l’intestino, tanto da essere apprezzato da migliaia di anni
nell’antica medicina ayurvedica. I suoi principi attivi possiedono proprietà antinfiammatorie e
contribuiscono anche a ridurre l’assorbimento
del colesterolo, degli zuccheri semplici e di tutte le sostanze nocive.
Uno degli scopi secondari dello
psillo è quello di aiutare in caso di
dieta. Le mucillagini in presenza di acqua, infatti, inglobano anche i
grassi e gli zuccheri assunti con l’alimentazione e inducono un precoce senso di sazietà, riducendo
così la fame (da assumere venti minuti prima dei pasti). È comunque consigliabile
seguire questo trattamento per un periodo non troppo esteso in quanto le
mucillagini possono inglobare anche importanti minerali e vitamine.
La polvere di semi di psillo è
molto versatile e può essere aggiunta a succhi di frutta, bevande tiepide, come
addensante naturale, come sostituto delle uova, oppure come ingrediente segreto
di molte ricette.
E’ comunque importante ricordare
di assumere lo psillo con abbondanti liquidi e di consumarlo nelle giuste
quantità (circa 5-7 grammi al giorno).
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